Panoramica
Finalmente dopo anni ci sono riuscito! Un po’ per pigrizia, un po’ per i prezzi decisamente alti dei componenti (almeno fino ad ora) sono riuscito ad assemblare il mio primo NAS.
Dopo svariate ricerche di soluzione pronte non sono riuscito a trovare niente che facesse quello che volevo io, così come lo volevo io, quindi per forza di cose sono stato costretto ad assemblarne uno AD HOC.
Il NAS che volevo doveva svolgere le funzioni di:
- NAS
- FILE Server
- LAMP Server
- FTP Server
- NFS Server
- SAMBA Server
- MediaCenter PC TV
Tutti i dati “importanti” quali files di lavoro, documenti, foto e video dovevano essere salvati in doppia copia su HD e quindi la configurazione non poteva che essere un’accoppiata di HD in Raid 1. Mentre films, serie tv, musica potevano tranquillamente risiedere nello stesso hd del sistema operativo.
La scelta dei componenti quindi è stata la seguente:
- Motherboard mini-itx ASROCK E350M1/USB3
- Case CHENBRO ES34169T NAS
- 8GB Ram DD3 CL9
- 1 HD Western Digital 500GB Caviar Blue SATA (mi avanzava altrimenti avrei installato un altro green)
- 2 HD Western Digital Caviar Green 2TB SATA
- Tastiera wireless con touchpad Trust Tacto 18294
Per il sistema operativo non potevo che optare per la mia amata OpenSuse 12.2
Ho deciso di non installare lettori cd/dvd in quanto al giorno d’oggi è praticamente obsoleto.
Considerazioni
I componenti sono stati acquistati con l’idea di assemblare un sistema NAS a basso costo e basso consumo, viste poi le mansioni che il NAS doveva svolgere non necessitavo certamente di hardware particolarmente performante.
Fatta questa premessa ecco alcune considerazioni sull’hardware:
Case CHENBRO ES34169T
Secondo il mio parere il case in oggetto è davvero di ottima fattura, tutto è stato studiato nei dettagli per agevolare l’assemblaggio dei componenti. Quando si apre il pannello laterale c’è tutto lo spazio di cui si ha bisogno per poter installare e collegare la scheda madre. I collegamenti con il pannello frontale sono davvero tanti, anche per i led frontali delle schede di rete o per il sistema di avviso dell’apertura del pannello stesso. Comode le 2 porte aggiuntive frontali e il lettore multiplo di schede di memoria (SD, MMC etc..).
Forse alcune mancanze (che non sono tali se si pensa che si sta assemblando un NAS e non un PC TV), sono l’assenza dello speaker interno e il pannello frontale per il collegamento di cuffie e/o microfono.
Motherboard mini-itx ASROCK E350M1/USB3
Scheda madre che vale ogni centesimo speso.
Ha praticamente tutto già installato, una scheda video decente per poter vedere film e blu-ray, una scheda audio 7.1 anche con uscita digitale, processore dualcore 64bit da 1.6ghz, 4 porte SATA interne e una ESATA sul pannello posteriore, 4 porte USB2 + 2 USB3, gigabit ethernet. Veramente non si può chiedere di più per 90,00 €!
Unico neo è che la scheda grafica è una ATI, e purtroppo si sa, ATI e linux non sono mai andate troppo d’accordo.
Tastiera Tast Tacto wireless con touchpad integrato
Una tastiera dalla quale non puoi chiedere davvero di più. Inserisci il ricevitore USB, ti siedi sul divano e il gioco è fatto. Il touchpad è sensibile e preciso, le batterie (2 mini stilo) durano parecchio. Insomma nessun neo!
Rumore
Anche per quanto riguarda il rumore, non ho molto da lamentarmi, di fatto le ventole sono soltanto 2, quella dell’alimentatore interno e quella della CPU. Grossolanamente, con il microfono a 5/10 di centimetri dal case acceso (ovviamente!), il rumore di fondo prodotto dal NAS sta intorno ai 37dB.
Note sulla configurazione
Riguardo ai sistemi operativi la scelta è stata dura, più o meno potevo fare le stesse cose sia con Windows che con Linux, ma proprio per via del LAMP e del RAID ho optato per una soluzione più sicura con Linux.
Come ho detto sopra, ATI e linux hanno sempre fatto a cazzotti e infatti le prestazioni grafiche non sono eccezionali. Fortunatamente il NAS non deve fare molto di più, graficamente parlando, che visualizzare films e slideshows quindi dopo qualche accorgimento si riesce a farlo funzionare decentemente.
Il collegamento alla Tv avviene tramite cavo HDMI.
Per quanto riguarda il video, una volta installato il sistema, bisogna installare i driver originali ATI fglrx (ovviamente dal repository YAST). Una volta installati, facendo partire un film qualsiasi noterete che la frequenza di refresh è bassa e il video risulta “scattoso” con delle fastidiose barre orizzontali. Guardare un film in queste condizioni è impossibile. Quindi aprite l’AMD Catalyst Control Center e alla voce senza fearing attivate il Desktop senza fearing e l’aggiornamento verticale sempre attivo. Anche il Catalyst A.I. deve essere attivo.
In questo modo, riavviando il video questo sarà piuttosto fluido e tutti i problemi sopra menzionati spariranno.
Inoltre ho installato XBMC per la funzionalità di PC TV. Devo dire che con openSuse gira piuttosto bene, e per comodità ho impostato il login automatico dell’utente (nel mio caso guest) e l’avvio automatico di XBMC andando a modificare il file /home/guest/.dmrc , cambiando il valore di SESSION in SESSION=XBMC.
NOTA DOLENTE:
I video di YouTube, a schermo intero, vanno a scatti! e qui purtroppo non c’è niente da fare.
Per quanto riguarda l’audio, la scheda audio viene riconosciuta automaticamente dal sistema, tuttavia KDE di default usa un’uscita diversa da quella HDMI quindi, non si sente nulla! Fortunatamente anche qui, c’è giusto da perderci 1 minuto per configurare KDE e impostarlo in modo tale che l’uscita predefinita sia quella HDMI.
Bisogna impostare la stessa cosa anche in XBMC e lo si fa direttamente all’interno del programma stesso.
Che dire, sono davvero soddisfatto, non ho speso un patrimonio e il NAS lavora egregiamente.
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Aggiornamento:
Girovagando un po’ in XBMC ho notato che è possibile abilitare la compatibilità con le va-api. Cosa fantastica per far andare ancor meglio le prestazioni grafiche. Installando poi l’add-on di YouTube i video a schermo intero si vedono senza problemi al contrario della visualizzazione in browser.
C’è anche una comodissima app per android che permette di gestire XBMC direttamente dallo smartphone e, che dire, bisogna assolutamente provarla!
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